• Seward Johnson
  • 2011
  • Acciao e alluminio dipinto
  • 900 cm – 15 t

Marilyn è arrivata a rappresentare la bellezza, e l’abito bianco che le soffia intorno è un tipo di sensualità provocante. C’è qualcosa nella sua posa; l’esuberanza per la vita senza inibizioni – esprime un senso disinibito della nostra stessa vitalità. 

Forever Marilyn è una scultura realizzata nel 2011 in acciaio inossidabile e alluminio verniciati. L’opera dell’americano Seward Johnson fa parte della sua serie Icons Revisited, serie che pone domande provocatorie riguardo all’abbraccio della nostra società di particolari icone, e al loro impatto e spostamento del messaggio nel tempo. Alta ben 9 metri, esposta per la prima volta a Chicago; in seguito trasportata in California come seconda tappa del tour che ha toccato molte città degli Stati Uniti e non solo. Infatti è la prima opera d’arte di fama mondiale che viene esposta in tutto il mondo, arrivando fino in Australia, suscitando spesso polemiche e proteste, come ad esempio in una delle ultime esposizioni a Stamford, in Conneticut, con il posteriore rivolto verso una chiesa. È pertanto una scultura itinerante e attualmente non ha una collocazione definitivaSinuosa ed elegante, rappresenta la bellissima attrice con ben 15 tonnellate di peso.

Folle di spettatori osservano Forver Marilyn che riproduce la diva una famosa scena di The Seven Year Itch, Quando la moglie è in vacanza, un film del 1955 di Billy Wilder, in cui una folata d’aria dal sottosuolo, causata dal passaggio di un treno della metropolitana, attraverso una griglia di aerazione sul marciapiede, solleva la gonna dell’abito bianco di Marilyn. Johnson si definisce un’artista realista e quindi vuole materializzare alla perfezione soggetti reali, spingendosi oltre il reale nonostante le dimensioni enormi. L’opera riproduce fedelmente le forme della diva, la sua pelle bianchissima e le unghie con lo smalto rosso. Il volto è ricco di dettagli e ben preciso nei particolari, come le lunghe ciglia, il neo sullo zigomo e le labbra di color rosso sanguigno. Anche l’abbigliamento e gli accessori sono riprodotti con estrema realtà: la gonna gonfia e svolazzante, le scarpe alte e gli orecchini. Tra agosto e settembre 2011, la statua ha subìto atti vandalici per ben tre volte. Recentemente è stata invece spruzzata di vernice rossa. Nell’opinione del direttore esecutivo del Chicago Public Arts Group, ciò è dovuto al fatto che la statua è “carica di significato politico, di significato provocatorio, di significato sessuale”. Pensata per una collocazione pubblica, come molte delle opere di Johnson tra cui Double Check, Waiting, Big Sister, è diventata una vera e propria attrazione turistica, suscitando anche larga disapprovazione da parte della critica.

Una copia, realizzata da un gruppo di artisti cinesi, è stata collocata per un paio di mesi davanti a un centro commerciale e che oggi possiamo tristemente ammirare abbandonata tra i rifiuti di una discarica. Marilyn è stata la musa ispiratrice di molti artisti  prima di Johnson. come Andy Warhol, con le riproduzioni serigrafiche seriali, o Mimmo Rotella che realizzava decollage strappando e ricomponendo i manifesti pubblicitari.

Marianna Malfarà