• Età del bronzo/età del ferro
  • arenaria
  • da 100 a 150cm
  • Museo delle Statue-Stele di Pontremoli

Le statue stele sono opera della popolazione dei Liguri che risiedevano lungo la valle del fiume Magra, l’attuale Lunigiana in Liguria, la regione che trae il suo stesso nome da questo antico popolo che occupava quelle terre nel periodo corrispondente all’età del bronzo e del ferro, prima della conquista da parte dei Romani. Di questo popolo non conosciamo molto ma ci è pervenuto un gran numero di Statue-Stele che si ipotizza fossero segnacoli in corrispondenza di tombe.
Queste statue-stele si possono suddividere in tre grandi macro aree, che si differenziano per periodo e fattura.
Gli esemplari del primo gruppo chiamato gruppo A, databile all’età del bronzo presentano la testa attaccata alle spalle, che sono appena accennate, mentre il viso è reso con una U per delineare il naso e gli occhi, mentre la bocca è assente. Le stele maschili presentano un pugnale a lama triangolare mentre le femminili sono riconoscibili dai seni. I bambini invece sono raffigurati asessuati.
Il secondo gruppo o gruppo B, di periodo successivo ma risalente anche questo all’età del bronzo si differenzia dal primo per la resa della testa, ora separata dal corpo, che è a forma di elmetto e per questo viene detta “a carabiniere”.

Infine l’ultimo, il gruppo C, ha sviluppato la resa a tutto tondo, la statua veniva scolpita anche nella parte posteriore. Gli occhi iniziano ad essere più definiti sebbene la bocca continui a mancare.
I primi ritrovamenti delle statue stele avvengono durante il 1960, quando per la prima volta si sentì parlare della civiltà dei Liguri.
L’abbondanza di questi reperti si deve prevalentemente al fatto che le statue siano state sepolte dai Liguri stessi, preventivamente da attacchi ed Invasioni, per preservarle, come nel caso di un gruppo di sette stele ritrovate casualmente nel 2000 a seguito di alcuni scavi.
Cinque statue invece sono state ritrovate nella radura di un bosco sui monti lunigianesi nella loro posizione originale, dove erano state collocate più di 3000 anni prima.
Purtroppo una cospicua parte di queste statue sono state trovate da locali che le hanno impiegate per la costruzione di muri, o le hanno murate nei luoghi più disparati non sapendo di cosa si trattasse. Ancora oggi per le strade dei paesi della vallata se ne possono trovare molte che aspettano di essere rimosse per esporle in musei come quello di Pontremoli, dove sono raccolte il maggior numero di statue stele, o quello di Lerici e di Firenze.

Ester Ferrari